Eccomi qua, immersa nel silenzio di una casa ancora addormentata alle 7:30 di mattina. Sono tutta sola, questo è il momento della giornata che più adoro, la mattina presto, il freddo della casa, il buio fuori che lentamente lascia posto al giorno che sarà ancora, la mia cucina (rossa), il computer, un caffè, un momento tutto per me che ho sempre amato, fin da quando abitavo da sola nella piccola e fredda casetta di Vicenza. Quei sabati mattina in silenzio, sul tavolino quadrato in cucina, seduta sulla sedia rossa, guardando la finestra, con la mia colazione tipo, caffèlatte, Mac e Vanity Fair. Adesso, le mie colazioni in solitaria sono il post, foto da sistemare, riflessioni da mettere giù. E oggi vuoi che non faccia le mie riflessioni di fine anno? Ci ho pensato tanto in questi ultimi giorni, a come è stato questo 2015 che oggi se ne va. E no, non so dire se è stato un anno bello o un anno brutto. E’ stato, ed ora via al nuovo. È stato un anno strano, la corsa, la mia tragica partecipazione alla mezza maratona Barcellona finita vomitando in un cestino all’ottavo kilometro (no, non sono incita, ma tanto per cambiare stavo male). Il gruppo delle bloggalline, la nascita di iFood, l’uscita del libro e la presentazione al salone di Torino, l’infinito corso per prendere il Rec, che ho nel cassetto. Le brutte notizie, le malattie, i ricoveri in ospedale, i messaggi giornalieri. Ma anche e soprattutto i sorrisi, le risate di cuore, i baci inaspettati, le manine ciccione della nana, i mamma sono innamorata di te, i calici di vino alzati al cielo. E’ stato un altro anno, con tante risate, qualche pianto, un po’ di saggezza in più, un sacco di capelli bianchi (maledizione!) e il sorriso e le mia cazzate di sempre.
Allora vi auguro per il 2016 via coricarvi grati della vita, ci auguro il burro, la cioccolata, vi auguro di non mettere i vostri sogni in un cassetto, vi auguro di avere la forza di tirarli fuori e combattere perché si realizzino. Vi auguro le soddisfazioni, le risate, vi auguro un pomeriggio in solitaria con le amiche, vi auguro una pizza ben lievitata e una birra gelata. Vi auguro di ridere fino ad aver male alle mandibole, vi auguro di bere vino buonissimo, vi auguro un panino al salame, vi auguro la felicità, la risata di un bambino in casa, vi auguro di litigare con vostro marito per poi fare pace, vi auguro un massaggio rilassante, vi auguro che finalmente vi riesca il panettone con una cupola perfetta, vi auguro di gioire delle piccole cose finché provate con successo a farne una grande.
E finché provate a realizzare i vostri sogni fermatevi, mangiate un muffin al cioccolato, bevete una tazza di caffè forte, e poi ripartite più forti di prima. Buon 2016, gente.
Muffin al cioccolato (dalla ricetta su iFood)
250 g di farina 00
100 g di burro morbido
140 g di zucchero semolato
2 uova
250 ml di latte
100 g di cioccolato fondente tritato finemente
30 g di cacao amaro
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
50 g di gocce di cioccolato fondente
Unite la farina, lo zucchero, il cacao amaro setacciato, il lievito, il sale e il cioccolato fondente tritato finemente. Unite in un’altra terrina le uova, il latte e il burro morbido. Aggiungete i liquidi alle polveri ed amalgamate brevemente con una frusta o un cucchiaio. Versate il composto in 12 pirottini e decorate con le gocce di cioccolato. Infornate a 160° per i primi dieci minuti, continuate quindi la cottura a 180° per altri 10 minuti, controllando prima di sfornare con uno stecchino che dovrà venire fuori asciutto.